La risoluzione numerica diretta della (4.31) presenta
qualche difficoltà a causa della singolarità del potenziale
a . Le difficoltà si possono aggirare lavorando su una
griglia a passo variabile in
anzichè costante, che
diventa sempre più fitta man mano che ci si avvicina all'origine.
Una descrizione più approfondita dello schema qui presentato
si può trovare in [7].
Chiamiamo la nuova variabile di integrazione. Definiremo una
griglia a passo costante in
, in modo da poter continuare
ad adottare il metodo di Numerov senza modifiche.
In generale per una mappatura definita da
![]() |
(4.48) |
![]() |
(4.49) |
![]() |
(4.50) |
![]() |
(4.51) |
Tuttavia, trasformando la (4.31) nella variabile
appare anche un termine con la derivata prima, che impedisce
l'applicazione del metodo di Numerov. Il problema si aggira
trasformando anche la funzione incognita in questo modo:
![]() |
(4.52) |
Dal punto di vista pratico, la subroutine
definisce all'inizio e una volta per tutte i valori di
,
,
per ogni punto della griglia.
Il potenziale è pure calcolato una volta per tutte
da
.
La griglia è calcolata a partire da un
minimo pari a -8,
corrispondente a
unità atomiche (raggi di Bohr).