Una nota conseguenza della soluzione (2.23) è che
il livello energetico più basso--lo stato fondamentale--ha
una energia finita
, chiamata energia
di punto zero e tipica dei sistemi quantistici. La sua
esistenza è legata al principio di indeterminazione di
Heisenberg. Assumiamo infatti--in un'ottica semiclassica--che
l'energia totale sia dell'ordine di
, dove
e
sono misure della dispersione tipica della
quantità di moto e della posizione della particella.
Il principio di indeterminazione ci dice che
, da cui possiamo
estrarre
e minimizzare
l'energia rispetto a
.
Si ottiene
,
da cui
.
Dunque vediamo che l'energia minima non può essere nulla.
Se lo fosse, avremmo determinato esattamente sia la posizione
che la quantita' di moto, in contraddizione col principio di
indeterminazione.
Le conseguenze dell'energia di punto zero possono essere
importanti: ad esempio, He (a pressione atmosferica)
resta allo stato liquido fino a temperature arbitrariamente
piccole a causa dell'energia di punto zero.