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La linearità dell'equazione di Schrödinger ci assicura che,
se
sono le autofunzioni dell'equazione indipendente
dal tempo, tutte le loro combinazioni lineari
 |
(3.31) |
sono anche una soluzione.
La (3.17) ci permette di dimostrare l'inverso,
ossia che una generica soluzione
della
(2.3) può sempre essere espansa secondo la
(3.31).
Per dimostrare ciò, consideriamo l'istante
e poniamo
 |
(3.32) |
e quindi consideriamo la funzione
 |
(3.33) |
Questa funzione è una soluzione (in quanto combinazione lineare
di soluzioni), e all'istante
deve coincidere con
.
Infatti vale per ogni
l'identità
![\begin{displaymath}
c_m = \sum_n c_n \delta_{mn} =
\sum_n c_n \int \psi^*_m(x) \...
...) dx =
\int \psi^*_m(x) \left[ \sum_n c_n \psi_n(x) \right] dx
\end{displaymath}](img278.gif) |
(3.34) |
[si noti che abbiamo usato la (3.17)].
Questo è possibile solo se
coincide
con
.
Ma dato il valore di una funzione d'onda ad un certo istante,
la sua evoluzione è completamente determinata dall'equazione
di Schrödinger temporale, e quindi l'evoluzione di
dovrà essere la stessa di
, cioè
quella indicata dalla (3.31).
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furio
2002-02-24