Da un punto di vista formale si può definire momento
angolare un operatore vettoriale che sia hermitiano
e che soddisfi all'algebra di commutazione
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(3.113) |
Si può dimostrare formalmente che quanto sopra (senza dover cioè far riferimento a particolari rappresentazioni) è sufficiente a dimostrare che
Il fatto che la proiezione lungo di
abbia un
valore massimo
sempre inferiore alla ``lunghezza''
discende dal principio di indeterminazione,
espresso in questo caso dalle (3.112): se
è stato determinato con precisione, è impossibile determinare
esattamente sia
che
. Si può quindi immaginare
che negli autostati descritti dalle (3.114)
che il vettore
si muova in modo inosservabile
intorno all'asse
, mantenendo tuttavia un angolo costante
con l'asse
. L'equivalente classico è un moto di
precessione del momento angolare attorno all'asse.
Questi risultati sono molti simili a quelli che abbiamo trovato
nella sezione 3.9 utilizzando una rappresentazione
in coordinate polari e riferendoci al moto di una massa
attorno ad un centro di forze, ma con una importante differenza:
i valori di e
possono essere anche semiinteri,
mentre per il momento angolare orbitale devono essere interi
altrimenti la funzione d'onda non è univoca.