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Il momento angolare in un campo centrale
Immaginiamo di avere una particella in tre dimensioni immersa
in un campo centrale, ossia soggetta ad un potenziale
dipendente solo dalla distanza rispetto a un punto fisso.
In meccanica classica si definisce il momento angolare come
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(3.85) |
dove è il vettore posizione e il vettore
impulso (quantità di moto). Risulta che è una
quantità conservata, con importanti conseguenze tra cui la
planarità dell'orbita.
Ci aspettiamo che anche il corrispondente operatore quantistico
giochi un ruolo importante, ed infatti così è.
Possiamo immediatamente dire qualcosa sulle sue proprietà
di commutazione, facendo uso delle (3.67)--(3.70)
e utilizzando la proprietà generale (immediatamente dimostrata)
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(3.86) |
Si trova
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(3.87) |
e
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(3.88) |
e proprietà analoghe ottenute ciclando gli indici per e .
Si può far vedere che analoghe proprietà valgono per i
commutatori fra componenti di :
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(3.89) |
e in realtà è vero per qualsiasi grandezza vettoriale ,
funzione arbitraria di coordinate e impulsi:
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(3.90) |
Inoltre, dati due vettori e (sempre corrispondenti
ad operatori quantistici), si può costruire l'operatore
``prodotto scalare''
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(3.91) |
e risulta
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(3.92) |
come si dimostra subito usando le (3.90).
In particolare, facendo coincidere e con
stesso, abbiamo anche
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(3.93) |
Come si vedrà nella sezione 4.2, e come intuibile
dal risultato classico, per una particella in un campo centrale
commuta con , ed è quindi una quantità conservata
che dà origine a un buon numero quantico.
Anche ogni singola componente di commuta con .
Però, le (3.89) mostrano che due diverse componenti
di non commutano fra loro, e non sono pertanto
misurabili simultaneamente.
Esprimiamo il momento angolare nella rappresentazione delle
coordinate:
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(3.94) |
Consideriamo un sistema di riferimento polare
,
dove l'asse polare coincide con l'asse cartesiano ,
è l'angolo polare e quello azimutale.
Siano , e i versori
(che costituiscono una terna ortonormale destrorsa)
associati a spostamenti in cui varia solo , o
rispettivamente. Si ha
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(3.95) |
Applicando la (3.94),
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(3.96) |
Esprimendo i versori della terna polare in funzione di quelli
della terna cartesiana
possiamo calcolare le componenti cartesiane di nello
spazio polare. In particolare risulta
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(3.100) |
e
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(3.101) |
Cerchiamo ora le autofunzioni dell'operatore , che
torneranno utili in seguito risolvendo l'equazione di Schrödinger
per una particella in un campo centrale:
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(3.102) |
dove abbiamo espresso in questo modo (per futura convenienza)
l'autovalore.
Notiamo che, moltiplicando i due membri per
,
l'equazione agli autovalori diventa
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(3.103) |
Supponiamo che la soluzione sia separabile in una funzione di
solo e una di solo :
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(3.104) |
e dividiamo il risultato per :
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(3.105) |
Il primo membro è funzione solo di , e il secondo
solo di . Entrambi devono allora essere uguali a una
costante, che indichiamo con . Abbiamo allora ottenuto
due equazioni:
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(3.106) |
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(3.107) |
La seconda ci dice che deve essere
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(3.108) |
Poichè è un angolo azimutale, è necessario che
sia intero affinchè la funzione sia ad un solo valore.
La (3.106), usando come variabile, è nota in
fisica matematica come equazione di Legendre. Si può risolvere in modo
analogo a quanto fatto per l'oscillatore armonico: esprimendo cioè la
soluzione in forma di una serie di potenze di , e richiedendo
che non diverga per alcun valore di . Risulta che una
divergenza a può essere evitata solo se si assume che la
serie sia in realtà un polinomio di grado finito, ossia che tutti i
coefficienti da un certo grado in poi siano nulli. Si può vedere che
questo implica intero, e . Le funzioni risultanti sono
indicate con
e si chiamano funzioni
associate ai polinomi di Legendre. I polinomi di Legendre
sono le soluzioni dell'equazione di Legendre
per , e le funzioni associate sono ad essi connesse da
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(3.109) |
Le autofunzioni dell'operatore hanno dunque la forma
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(3.110) |
dove è una costante di normalizzazione,
e sono dette armoniche sferiche.
Poiche , dato dalla (3.100), opera solo su ,
queste sono anche autofunzioni di questo operatore:
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(3.111) |
In sostanza,
rappresenta il modulo quadrato
del momento angolare, e la sua proiezione lungo l'asse .
dev'essere un intero positivo o nullo, e un intero
compreso fra e . Per un dato ci sono dunque
valori permessi per .
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furio
2002-02-24